martedì 20 dicembre 2016

Eravamo solo nel '37...


Nel 1937 Omobono Tenni vince una gara al Tourist Trophy dell'Isola di Man. Si tratta della più famosa corsa dell'epoca e tutt'oggi rimane una corsa durissima e pericolosa. In sella alla Moto Guzzi 250 PE, Tenni si mette dietro tutti gli altri e diviene il primo non britannico della storia a vincere una prova sul "Mountain". Viene soprannominato dagli inglesi "The Black Devil". Non fu una vittoria schiacciante perché cadde al primo giro perdendo molto tempo (35 secondi) e dovette fermarsi al quarto giro per sostituire una candela. Nonostante ciò, riuscì a vincere con mezzo minuto abbondante di vantaggio su Stanley Woods, chiudendo in 3h,32m,6sec alla media di 74 miglia orarie (oltre 120 km/h). Questa corsa era parte del campionato europeo classe 250 che Tenni vinse aggiudicandosi anche il Gran Premio motociclistico di Svizzera. In epoca più recente, il Tourist Trophy smise di far parte delle gare valevoli per il titolo europeo e mondiale, visto l'alto rischio corso dai piloti in gara e i numerosi incidenti. Ciò avvenne comunque con la scomparsa dei circuiti cittadini dai campionati. Oggi è parte del campionato Road Race a cui partecipano specialisti della categoria. Omobono Tenni continuò ad affermarsi diventando il più forte pilota motociclistico degli anni 30/40, fino alla prematura scomparsa, quando un incidente durante le prove sul circuito di Berna gli fu fatale il 1° luglio del 1948. Sullo stesso circuito, lo stesso giorno, ma nel tardo pomeriggio, perse la vita Achille Varzi, durante le prove della gara automobilistica.

  • PIERO TARUFFI con la Gilera 500 quattro cilindri, stabilisce il primato di velocità. Durante il record la moto raggiunge la punta massima di 274,181 km/h. Per questo primato, era stata realizzata una carenatura, studiata su una carlinga di aereo collaudata nella galleria del vento della Caproni. Questo primato verrà battuto lo stesso anno dal tedesco Ernst Henne su BMW raggiungendo la velocità massima di 279,503 km/h.
  • CARLO MARIA PINTACUDA vince per la seconda volta la Mille Miglia alla guida di un'Alfa Romeo 8C della Scuderia Ferrari. Si piazza 1° in classifica generale precedendo il compagno di squadra Nino Farina. In quegli anni, Pintacuda è uno dei grandi nomi usciti dalla cosiddetta "Scuola Fiorentina", come Gastone Brilli-Peri, Clemente Biondetti e Giulio Masetti. Nato nel 1900, una volta smesso con le corse automobilistiche, si reca in Argentina aprendo un'attività di generi alimentari. Muore a Buenos Aires all'età di settant'anni. 
  • A DAYTONA BEACH in Florida si disputa la prima gara motociclistica sul tracciato di 3,2 miglia (5,1 km). A trionfare è lo statunitense Ed Kretz in sella ad una Indian Scout, ed è la prima delle tre vittorie complessive in questa gara per la moto di Springfield. Negli anni, il percorso subisce dei cambiamenti e oggi questa corsa è diventata una "classica" conosciuta come 200 Miglia di Daytona. Sono molti i campioni che anno vinto questa competizione, tra cui Agostini, Emde, Nixon, Cecotto, Roberts, Lawson, Spencer, Schwantz. Scott Russell e Miguel Duhamel detengono il record di 5 vittorie.
  • GINO BARTALI si aggiudica il 25° Giro d'Italia. Dominando la "Corsa Rosa", indossa la maglia di leader della classifica dopo la prova cronometrata sul Terminillo e non la molla più fino all'arrivo al velodromo Vigorelli di Milano il 30 maggio. Per la prima volta nella storia del Giro, le Dolomiti fecero parte del percorso e furono scalati il Passo Rolle e Costalunga.

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